Dubbi di Libera e Cgil su Testolin presidente e la scelta «eticamente corretta»

Sindacato e associazione intervengono sulla possibilità che Testolin diventi presidente della Regione

 

Palazzo regionale

Affidare la presidenza della Regione autonoma Valle d'Aosta a Renzo Testolin è una scelta «eticamente corretta?». Lo chiedono Libera e Cgil, componenti dell'Osservatorio regionale antimafia, commentando quanto sta accadendo a livello politico a piazza Deffeyes in seguito all'archiviazione dell'inchiesta Egomnia incentrata sui condizionamenti della 'ndrangheta sulle elezioni regionali del 2018.

«Ci chiediamo - si legge in una nota - se sia opportuno, eticamente corretto e trasparente offrire la Presidenza della Regione a una delle persone coinvolte in tale inchiesta, sebbene con posizione archiviata: cioè il procedimento penale non ha avuto seguito per le motivazioni giuridiche riportate nella citazione, ma tale motivazione non nega che il patto tra la locale di 'ndrangheta valdostana e la politica ci sia stato, anzi lo certifica».

L'associazione contro le mafie e la confederazione sindacale si dicono poi «perplesse nel vedere che il resto della politica sta trattando questo cambio al vertice solo sotto il profilo tecnico e non vuole affrontare la questione etico - morale, che è invece primaria per la difesa e la salvaguardia dei valdostani onesti».

All'Osservatorio regionale antimafia Libera e Cgil infine chiedono di «prendere una posizione chiara e decisa in merito, affinché non venga ulteriormente lesa l'immagine della Valle d'Aosta che proprio con l'istituzione dell'Osservatorio ha dimostrato di volere assumere una posizione netta nei confronti delle mafie e del dilagare del fenomeno».

 

 

M.C.

 

 

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