Sul Bonus Social respinto un ordine del giorno della Lega per evitare la compensazione coi debiti

Bocciata la proposta di utilizzare gli avanzi dei fondi dei bonus per coprire i debiti delle famiglie nei confronti della Regione

 

L'erogazione del Bonus Social è stata accolta da più parti come un sollievo verso le categorie maggiormente in difficoltà ma una delle principali criticità sollevate, una volta arrivate le lettere, che preannunciavano l'erogazione, è stata la più inaspettata.

Le comunicazioni trasmesse dalla Regione ai beneficiari, infatti, evidenziavano che in caso di debiti con l'amministrazione regionale, ad esempio un bollo auto non pagato, si sarebbe provveduto a scalare il debito dal bonus, erogando poi quello che avanzava.

Ad esempio, se una famiglia avesse accumulato un debito di 500 euro e il suo bonus fosse stato di 600 euro, questa famiglia avrebbe ricevuto solo 100 euro, mentre la Regione, con una partita di giro, avrebbe incassato i soldi restanti.

E' di tutta evidenza che in una situazione di criticità per le famiglie, con le bollette che fanno piangere e la crisi che morde, la boccata d'ossigeno che sarebbe arrivata dal bonus viene dispersa in pochi istanti dai debiti accumulati.

Il problema dei debiti, poi, è l'esempio più evidente del cane che si morde la coda; infatti una famiglia in difficoltà pensa prioritariamente a sfamarsi e pagare le spese vitali, come affitto e bollette e lascia per un secondo momento tutte quelle meno urgenti, come il bollo appunto, ma proprio questo rinvio risulta fatale per l'incasso del bonus.

Per ovviare a questo problema era stato presentato un ordine del giorno del gruppo Lega, presentato dal capogruppo Andrea Manfrin, che aveva chiesto di utilizzare gli avanzi dei fondi dei bonus per coprire i debiti delle famiglie nei confronti della Regione, e permettere di incassare i soldi del bonus per intero.

L'ordine del giorno però è stato bocciato e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti, la Regione ha incassato i suoi stessi soldi, le bollette rimangono da pagare e le famiglie valdostane si chiedono come far fronte alle spese del riscaldamento.

 

 

redazione

 

 

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