Musumeci in Valle d'Aosta: la tropicalizzazione avanza

Il ministro prima visita la sede della Protezione civile valdostana, poi a Courmayeur partecipa a un evento sul clima

 

Nello Musumeci

«Il cambiamento climatico c'è già, non è più un fenomeno da scoprire. Da diversi anni ormai conviviamo con il clima assolutamente mutato con una tropicalizzazione che avanza lentamente ma inesorabilmente­». Così il ministro per le protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, in occasione della visita in Valle d'Aosta di venerdì.

Secondo Musumeci il tempo è scaduto. «Il problema siamo noi, dobbiamo adeguarci al cambiamento climatico e ancora forse non lo abbiamo capito. Il tema rimane soltanto nelle conferenze e nei dibattiti», ha affermato, invece andrebbe affrontato «non solo dal punto di vista delle strutture e delle infrastrutture, con un metodo che deve coinvolgere le istituzioni e i privati, ma anche culturale».

Il ministro ha incontrato il presidente della Regione e visitato la sede della protezione civile regionale a Saint-Christophe. Il clima non è stato il solo argomento toccato. Inevitabile è stato il richiamo ai collegamenti internazionali dell'Italia con l'Europa e alle conseguenze della chiusura ai mezzi pesanti del tunnel del Fréus. «Non possiamo più consentire che si riproponga il 'tappo' di lunedì e una fila di oltre 15 chilometri anche perché questo territorio non è nelle condizioni infrastrutturali di poterne assorbire l'impatto».

Sull'ipotesi di raddoppio del traforo, il ministro Musumeci ha chiarito: «tratterò il tema con i colleghi interessati, ma sono convinto che sarà fatto tutto ciò che sarà necessario fare per evitare situazioni di congestione assolutamente intollerabili come quelle che abbiamo conosciuto nei giorni scorsi».

Musumeci è stato in seguito a Courmayeur, ospite di un evento al Jardin de l'Ange. Anche in quel caso il tema cardine era il cambiamento climatico, un fenomeno che la montagna vive ogni giorno. Al ministro per le politiche del mare il sindaco Roberto Rota ha proposto un ministero dedicato alla montagna, ai suoi problemi e alle sue peculiarità. «Il futuro dell'Italia si gioca sul mar Mediterraneo», ha risposto Musumeci. Di un dicastero per la montagna «non ce n'è bisogno».

 


Clara Rossi

 

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