Violenza su donne, Non Una di Meno: in Consiglio Valle si ridacchia

"L'insulto, le molestie e gli appellativi degradanti non sono tradechon"

Consiglio regionale

L'associazione "Non una di meno" interviene sulla discussione in Consiglio regionale nei giorni scorsi di una iniziativa del gruppo Pcp su coscritti e azioni di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. 

"Mentre si svolgevano gli interventi - afferma l'associazione -, i goliardici consiglieri si passavano di mano in mano, sghignazzando a favore di camera, il telefono con le foto degli insulti sessisti che hanno decorato recentemente le auto di alcuni coscritti e che la consigliera (Minelli del Pcp, ndr), a fronte di una segnalazione, chiedeva di stigmatizzare per poi proporre un monitoraggio dei segnali di aggressione verbale e culturale contro le donne. Cultura dello stupro e diffusione dell'immagine femminile in accostamento alla sottomissione sessuale non ci sembrano fare parte della festa o del divertimento, ma una degenerazione dei rapporti fra i generi molto pericolosa, soprattutto nelle generazioni più giovani".

L'associazione inoltre commenta l'intervento del consigliere Perron (Lega) e le parole rivolte proprio a "Non una di meno". "Il consigliere Perron ha anche citato un comunicato di Nudm con tono di dileggio accusando l'associazione femminista di sostenere il terrorismo islamico e di esaltare incomprensibilmente la sorellanza - per noi imprescindibile - con le donne trans. Cogliamo l'occasione per ringraziarlo, visto che pretende di insegnarci in quale modo essere o non essere femministǝ". 

"L'insulto, le molestie e gli appellativi degradanti non sono un problema di decoro, non sono divertenti, non sono 'tradechon'", conclude l'associazione, evidenziando che "nessuno pseudo-compagno che si atteggia a sostenitore delle istanze femministe ha votato a favore della mozione di Minelli. C’è chi ridacchia, chi dileggia e chi gira la testa dall'altra parte. Niente che ci stupisca", conclude l'associazione.

 

 

redazione

 

 

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