Attivata dall'Usl la formazione PHTLS per medici e infermieri dell'emergenza

Potenziare la capacità di riconoscere rapidamente le lesioni critiche e intervenire tempestivamente sul territorio per migliorare le possibilità di sopravvivenza dei pazienti con trauma grave: con questo obiettivo l'Azienda Usl della Valle d'Aosta ha attivato una iniziativa di formazione specifica per medici e infermieri dell'emergenza territoriale e ospedaliera. Si tratta del corso PHTLS Avanzato (Prehospital Trauma Life Support, ovvero supporto vitale pre-ospedaliero) realizzato con il sostegno di Fondation Pro Montagne.
Il 15 e 16 novembre a Châtillon si è svolto il primo modulo del corso, con una sessione teorica frontale e un’ampia parte pratica con scenari di simulazione ad alta fedeltà, indispensabili per addestrare i professionisti alla gestione del paziente con trauma grave secondo le più recenti linee guida.
L'Usl spiega di voler adottare «un modello formativo uniforme per l’intera filiera del soccorso: dal personale sanitario alle guide alpine, fino ai tecnici e ai cinofili che operano nel contesto del soccorso alpino e dell’elisoccorso regionale». Il materiale simulativo utilizzato per il corso (manichini, dispositivi e strumenti) è stato fornito da Pro Montagne e potrà essere utilizzato in training rooms dedicate alle manovre ad alta complessità e bassa frequenza. L'azienda sanitaria lo ritiene «un investimento che guarda al futuro e che permetterà all’ospedale Parini e all’intera rete dell’emergenza di disporre di spazi permanenti dedicati all’addestramento su procedure fondamentali come l’intubazione difficile, la cricotiroidotomia o la detensione del pneumotorace iperteso».
Silvia Roero è anestesista/rianimatore al Parini Parini e medico del Servizio di emergenza con elicotteri e sottolinea il significato dell’iniziativa: «L’introduzione del PHTLS nei nostri percorsi formativi rappresenta un salto di qualità fondamentale», spiega. «Questo corso, riconosciuto a livello internazionale, è il più autorevole al mondo sulla gestione extraospedaliera del trauma. La possibilità di realizzarlo in Valle d’Aosta – sia per sanitari nella forma avanzata, sia per guide alpine e cinofili nella versione First Responder – è stata resa possibile solo grazie al supporto di Fondation Pro Montagne, che ha creduto nel valore della formazione come investimento diretto sulla sicurezza della popolazione e dei nostri soccorritori».
Clara Rossi



