Diciannove i voti a favore; dai gruppi di opposizione voto di astensione o contrario
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato il Defr, Documento di economia e finanzia regionale per il triennio dal 2024 al 2026. L'aula ha votato dopo due giorni di discussione con 19 voti a favore, 13 astensioni e 2 voti contrari del Pcp.
Il Defr definisce a livello programmatico le azioni che l'amministrazione regionale intende perseguire nei prossimi anni. Il presidente della Regione, Renzo Testolin, lo ha presentato in aula come un documento basato sui principi della sostenibilità a medio e lungo termine «concretizzata negli obiettivi specifici di settore: la sicurezza e il presidio del territorio; lo sviluppo economico ed energetico; la dignità del lavoro; l’attenzione al sociale e al volontariato, i servizi alla persona». Secondo Testolin «il ruolo chiave per la sostenibilità è rappresentato dalle strutture di presidio del territorio, sia pubbliche (Protezione civile, Corpo forestale, Vigili del fuoco e Soccorso alpino valdostano), sia private, quali agricoltori e professioni della montagna, alle quali deve essere fornito adeguato sostegno».
Nel Defr sono inoltre contenuti gli indirizzi in tema di sanità, promozione del territorio, imprese, turismo, trasporti, riforma dell'Amministrazione regionale, impianti a fune, lavoro e non solo.
Contestualmente al Defr, l'Aula ha approvato 15 ordini del giorno su 64 collegati mentre ha respinto tutti gli emendamenti depositati sul Defr (tranne uno che è stato ritirato).
E.G.
