La proposta del PCP intende ridurre l'indennità del presidente dell'assemblea valdostana
È stata depositata oggi in Consiglio regionale una proposta di legge intitolata "Intervento in materia di sobrietà della politica in Valle d'Aosta". Il testo ha come finalità quella di ridurre l'indennità di funzione attualmente prevista per la carica di presidente del Consiglio Valle.
La proposta di legge è firmata dal PCP e prende come spunto gli impegni del programma di governo (sottoscritti nel 2020 anche da PCP prima dell'uscita dalla maggioranza) per ridurre i costi degli organismi elettivi con una possibile equiparazione degli emolumenti del presidente dell'assemblea a quelli degli assessori e non più all'indennità del presidente della Regione.
«In tutte le altre Regioni - evidenziano le due consigliere del gruppo PCP - l'indennità di funzione del presidente del Consiglio oscilla fra i 1.700 euro della vicina Regione Piemonte e i 3.780 euro del Friuli Venezia Giulia, con una media nazionale di 2.480 euro, mentre l'indennità di funzione del presidente del Consiglio della Valle d'Aosta è di ben 5.730 euro, e non ci risulta che il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta abbia un carico di lavoro doppio rispetto a quello degli altri».
La proposta di legge per ridurre l'indennità «data la sua semplicità può essere esaminata già nelle prossime settimane in Prima Commissione e votata in Consiglio in tempi rapidi», concludono.
C.R.
