Nella legge regionale sugli aiuti all'agricoltura anche misure per l'acquacoltura

Il testo reintroduce degli aiuti a fondo perduto e prevede anche misure per i danni causati dalle calamità naturali

Agricoltura

Via libera del Consiglio regionale alla reintroduzione degli aiuti a fondo perduto per gli investimenti in ambito agricolo e dello sviluppo rurale. La legge è stata approvata a larga maggioranza (25 voti a favore e le 9 astensioni da parte di Rassemblement, PCP, Forza Italia e gruppo misto) e prevede di integrare le misure a finanziamento regionale con gli aiuti cofinanziati dall'Unione Europea nell'ambito del nuovo Complemento di sviluppo rurale 2023-2027.

Accanto agli aiuti a fondo perduto, la normativa prevede un aiuto una tantum di mille euro per le consorterie.

Nel presentare il testo in aula, il relatore Corrado Jordan (AV-VdAU) ha sottolinato che «nel caso di calamità naturale formalmente riconosciuta con decreto, gli aiuti a fondo perduto previsti possono essere concessi fino al 100 per cento dei costi dei danni subiti».

Per gli investimenti aziendali «troviamo nella definizione dei beneficiari, per i soli alpeggi e mayen, anche i proprietari non conduttori di azienda». La normativa poi garantisce una maggiore flessibilità sulla rateizzazione dei mutui e sulla quantificazione dell'aiuto in considerazione dell'attuale andamento dei tassi di mercato. «È poi prevista - ha spiegato ancora il relatore - la concessione di aiuti per incentivare la creazione di imprese di acquacoltura sostenibile e viene incrementato, in considerazione dell'aumento generale dei costi sofferto anche dal settore apistico negli ultimi tre anni, l’aiuto massimo previsto ad alveare».

Per i consorzi di miglioramento fondiario, oltre al finanziamento di interventi puntuali, la legge punta a sostenere gli interventi per l'efficientamento nell’utilizzo della risorsa idrica.

L'assessore all'Agricoltura, Marco Carrel: «Questo disegno di legge dà seguito alla legge di bilancio e immette 3 milioni di euro di risorse per cercare di dare le risposte al settore agricolo attraverso dei fondi regionali. Un testo che ha anche l'obiettivo di semplificare l'iter amministrativo per le piccole e piccolissime aziende agricole valdostane, che soffrono maggiormente e che non possono attingere alle risorse del Complemento di sviluppo rurale. Un testo importante perché raggruppa tutto il settore agricolo valdostano, cercando di tutelare tutte le imprese che lavorano sul nostro territorio».

 

 

C.R.

 

 

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