L'assemblea regionale valdostana discuterà questa settimana una proposta di legge PCP sul suicidio medicalmente assistito
L'approvazione della legge "Liberi Subito" da parte del Consiglio Valle sarebbe «un primo passo per regolamentare, nel rispetto dei principi costituzionali e delle competenze regionali, l'accesso al suicidio medicalmente assistito per le persone che si trovano nelle condizioni definite dalla sentenza 242/2019: persone maggiorenni, capaci di autodeterminarsi, affetti da patologie irreversibili e fonte di sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili, tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale». Lo sottolinea in una nota l'Associazione "Luca Coscioni", alla vigila della seduta del Consiglio Valle che vedrà in discussione una proposta di legge regionale sul fine vita.
La proposta, a firma Progetto Civico Progressista, fa riferimento ad una sentenza della Corte Costituzionale. Era stata depositata a febbraio 2024 e giunge ora all'esame dell'aula.
«A quasi sei anni dalla sentenza 242 – dichiara Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione "Luca Coscioni" – non possiamo accettare che i cittadini debbano ancora affrontare ostacoli, attese e decisioni arbitrarie e incostituzionali, pur avendo diritto ad accedere legalmente al suicidio assistito. La proposta “Liberi Subito” si muove nel solco tracciato dalla Corte costituzionale nel rispetto delle competenze regionali. Non introduce quindi un nuovo diritto, ma si limita a regolamentare le procedure sanitarie di accertamento delle condizioni di salute della persona che fa richiesta di accesso alla pratica. Auspichiamo che il Consiglio regionale della Valle d’Aosta, al di là delle appartenenze politiche, dia prova di responsabilità e rispetto per la volontà delle persone malate».
Sull'esame della proposta di legge interviene inoltre il Comitato Eutanasia Legale VdA ricordando inoltre che in Valle d'Aosta sono state raccolte oltre 7.000 firme: un numero che mette la nostra regione al primo posto in Italia in rapporto alla popolazione per sensibilità dimostrata su questo delicato tema.
E.G.