L'UV pronta a iniziare le trattative in vista della prima riunione del Consiglio Valle
Superato anche il ballottaggio per Aosta, i confronti per la formazione del nuovo governo regionale della XVII Legislatura entrano nel vivo.
Valutazioni e ipotesi erano emerse subito dopo i risultati del voto per il Consiglio Valle, ma poi si sono aggiunte due importanti tessere del puzzle: l'esito del voto nel capoluogo (al netto di eventuali riconteggi) e lo "scambio" di seggio tra AVS e Union Valdôtaine dopo l'analisi dei voti contestati. Con il tredicesimo seggio assegnato al mouvement bastano infatti le sole forze autonomiste per avere la maggioranza di diciannove consiglieri: appunto i tredici dell'UV più i sei della lista Autonomisti di Centro composta da Stella Alpina e Pour l'Autonomie (già componenti nella maggioranza uscente) e Rassemblement Valdôtain.
La maggioranza a diciannove ha dato prova più volte in passato di non garantire stabilità, ma è sufficiente per partire con la Legislatura. In un secondo momento potrebbero arrivare accordi con altre forze politiche allargando la maggioranza verso il centrosinistra, con il Partito Democratico, oppure nella direzione opposta, visto il consenso elettorale emerso dalle urne.
Concluso il ballottaggio per Aosta, il mouvement ha subito convocato il suo Comité Fédéral e attivato la Commissione politica per avviare formalmente le trattative in vista del 28 ottobre, data del primo Consiglio Valle della XVII Legislatura.
Trattative che proseguono anche internamente al movimento politico per stabilire i ruoli nella prossima Giunta. L'attenzione è rivolta al limite dei mandati previsto dalla legge regionale e ai minacciati ricorsi.
Marco Camilli