In aula 28 voti favorevoli alla proposta di valutare l'attivazione della Casa dei Papà e altre forme di sostegno ai papà separati in difficoltà economica
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato martedì una mozione per valutare misure di sostegno a favore dei padri separati che affrontano difficoltà economiche e abitative.
La mozione è stata depositata da Lega VdA e Renaissance ed emendata su proposta dell'assessore alle Politiche sociali.
«L'aumento esponenziale dei divorzi ha dato voce a una nuova richiesta di assistenza da parte dei padri separati, spesso parte soccombente nelle cause di separazione», ha spiegato il capogruppo leghista Andrea Manfrin nel presentare l'idea di una "Casa dei Papà" che già esiste in altre zone d'Italia. Il progetto destina ai padri separati e in situazione economica precaria degli alloggi in locazione temporanea gratuita oltre a «interventi specifici di accompagnamento verso una nuova autonomia. La Valle d'Aosta - ha aggiunto il capogruppo - non può rimanere indietro: non si tratta di un privilegio, ma di colmare una lacuna per dare un segnale concreto ad una fascia di popolazione che spesso rimane invisibile».
Nel suo intervento, l'assessore alle politiche sociali Carlo Marzi ha proposto di «integrare il testo al fine di cogliere tutte le possibilità, considerata la rilevanza che il Consiglio regionale riconosce al tema». La mozione approvata impegna la V Commissione ad avviare un percorso di analisi per attivare la Casa dei Papà e anche altre iniziative dirette a sostenere i padri separati in difficoltà economica.
La mozione è stata approvata con 28 voti a favore (Lega VdA, La Renaissance, AC, UV, FI, FdI, AdC) e 5 astensioni (PD-FP, AVS).
E.G.
