Trasporto disabili, Marguerettaz apre a modifiche del provvedimento

 

 

Bertin: "triplicati i costi". Marguerettaz: "obiettivo è mantenere il servizio"

Bertin-albertoAOSTA. La bozza di delibera che modifica le condizioni di accesso al servizio di trasporto per disabili sarà perfezionata. Lo ha annunciato questa mattina in Consiglio regionale l'assessore ai Trasporti Aurelio Marguerettaz rispondendo ad una interpellanza illustrata da Alberto Bertin (Alpe).

La proposta elaborata dal gruppo di lavoro composto dagli assessorati alla sanità, all'istruzione ed ai trasporti è stata oggetto di numerose critiche da parte degli utenti per via dell'aumento della quota a loro carico. «La delibera di fatto triplica il costo del servizio» ha denunciato oggi Bertin.

Nella risposta Marguerettaz ha spiegato che l'intento del provvedimento è quello di «creare le condizioni per mantenere un servizio, quasi un taxi, che non esiste in nessuna altra regione italiana. Il problema è la contribuzione che, viste anche le indicazioni nazionali e dell'Ue, per la prestazione pubblica deve essere rapportata all'Isee».

L'assessore ha snocciolato alcuni numeri: 95.000 trasporti effettuati mediamente ogni anno negli ultimi 4/5 anni a favore di quasi 800 utenti che utilizzano il servizio per recarsi al lavoro, effettuare visite mediche, andare a scuola o per motivi personali. La quota pagata dai fruitori con gli Isee sociali più elevati è di circa 600 euro annui e scende a 70 Euro per gli Isee più bassi.

Bertin ha ricordato che «questo servizio era stato istituito perché i servizi pubblici di trasporto non erano accessibili a tutti. Doveva essere operativo il tempo necessario per adeguare i mezzi, ma ciò non è avvenuto. Non vorrei - ha continuato - che, oltre a non aver reso i mezzi pubblici accessibili, ora per mancanza di fondi venga ridotto drasticamente il servizio di trasporto ad hoc. Sarebbe molto grave».

Marguerettaz nella risposta ha confermato l'apertura a «correttivi» della delibera. «In tutte le riunioni con le associazioni di categoria e sindacali abbiamo detto che avremmo formulato delle modifiche. Anticipo che coloro che usano sporadicamente il servizio potranno avere una correzione delle contribuzioni. Inoltre ci è stata chiesta la possibilità di dilazionare il pagamento: per importi superiore ai 200 euro è verosimile l'ipotesi di rateizzare al quadrimestre».

Nella replica Bertin ha sottolineato che «la mobilità è una questione di libertà per le persone con disabilità, l'alternativa è la segregazione. E' una questione di civiltà e su certi principi non si può tornare indietro. Seguiremo l'evoluzione di questo dossier che deve essere affrontato in modo serio» ha concluso.

 

Elena Giovinazzo

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