Rifiuti, approvata in Consiglio Valle una risoluzione della maggioranza

 

Impegna a portare in Consiglio entro dicembre il nuovo Piano regionale dei rifiuti. Bocciata una proposta della minoranza

Cestino-rifiutix300AOSTA. Portare in aula entro dicembre il nuovo Piano regionale dei rifiuti, che adegua l'attuale risalente al 2008. E' uno degli impegni contenuti nella risoluzione sulla gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta che oggi il Consiglio regionale ha approvato.

La risoluzione, presentata dalla maggioranza e approvata con 21 "sì", 2 "no" e 11 astensioni di Alpe e Uvp, contiene anche gli impegni ad impostare il Piano su una politica di aumento della raccolta differenzia, riducendo l'impatto sulle tariffe a carico dei valdostani, e che garantisca il raggiungimento degli obiettivi di recupero. La risoluzione chiede inoltre di massimizzare la "vita" della discarica regionale riducendo progressivamente il rifiuto residuo.

L'assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha illustrato la risoluzione: «La corretta gestione dei rifiuti deve essere rispettosa di una gerarchia che prevede la prevenzione, la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio, il recupero di altro tipo e smaltimento - ha detto -. La Regione ha avviato da anni ormai, nel rispetto delle prescrizioni comunitarie e statali, iniziative di promozione del compostaggio domestico, di potenziamento delle raccolte differenziate dei rifiuti valorizzabili. Alcune realtà hanno ampiamente superato i limiti di legge, quindi credo che la strada intrapresa sia quella giusta. Ci prefiggiamo un obiettivo che è superiore a quello richiesto dalla normativa - ha aggiunto Bianchi -, ma vogliamo che la valorizzazione differenziata dei rifiuti sia certa e di qualità per contenere i costi sulle tariffe nei confronti dei cittadini».

Nonostante una sospensione per un incontro tra le forze politiche, la risoluzione non è stata condivisa dall'opposizione che ne aveva già presentata una propria, firmata da Uvp e Alpe. Questo testo è stato bocciato con 21 astensioni e 13 voti a favore.

«Gli intenti erano condivisi, ma ci siamo arenati su una questione politica che per noi era primaria - ha commentato Fabrizio Roscio (Alpe) -: avevamo chiesto di condividere in Commissione e di sottoporre al Consiglio le future determinazioni riguardanti l'individuazione del modello gestionale, perché il modello messo in campo fino ad ora non è stato in grado di rispondere né alle normative né alle esigenze della comunità valdostana. Ci sono ancora problemi da risolvere. Riteniamo che si debba lavorare su tre fronti: massimizzare i ritorni economici dal riciclaggio, minimizzare il conferimento in discarica, azzerare il lucro sulla gestione, pensando a un concetto di servizio».

 

Elena Giovinazzo

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