Il Consiglio regionale ha approvato le leggi di bilancio

Il Consiglio regionale ha approvato le leggi di bilancio

 

21 i voti a favore, l'Uvp si è astenuto mentre Alpe e M5s hanno votato contro

AOSTA. Sono stati approvati dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta in serata, dopo quattro giorni di riunione, i disegni di legge sulla finanziaria regionale e il bilancio di previsione del triennio 2016-2018. I voti a favore sono stati 21 (Union Valdôtaine, Stella Alpina e PD-Sinistra VdA); i sette consiglieri di Alpe e Movimento 5 stelle hanno votato "no" mentre i sette dell'Union Valdôtaine Progressiste si sono astenuti.

Il bilancio pareggia a quota 1 miliardo e 358 milioni di euro per il 2016, 1 miliardo e 332 milioni per il 2017 ed 1 miliardo e 338 milioni nel 2018.

La previsione delle entrate per il 2016, senza considerare le partite di giro, è di 1 miliardo 223 milioni, ma se si esclude la voce di recupero dai Comuni dell’extra gettito IMU che è stata inserita quest’anno già in sede di bilancio di previsione, sia in entrata sia nella spesa, la riduzione effettiva delle risorse disponibili rispetto al 2015 è di 79 milioni. Il saldo corrente, la differenza cioè tra entrate correnti e spese correnti destinata a finanziare le spese di investimento, resta positiva: oltre i 60 milioni per gli anni 2016 e 2017, e di circa 165 milioni per il 2018.

Le spese sono ripartite in funzioni obiettivo: 259,1 milioni di euro (25%) per il Personale; 233,33 milioni (23%) per la Sanità; 181,33 milioni (18%) per la Finanza locale e Diritti sociali, politiche sociali e famiglia; 71,17 milioni (7%) per lo Sviluppo economico regionale; 64,99 milioni (6%) per gli Oneri non ripartibili; 48,63 milioni (5%) per le Infrastrutture per mobilità e reti; 37,56 milioni (4%) per i Servizi generali; 29,44 milioni (3%) per i Fondi di riserva e globali; 28,24 milioni (3%) per il Governo del territorio; 16,18 milioni (1,6%) per la Cultura e sport; 15,66 milioni (1,5%) per l'Istruzione primaria e secondaria; 11,79 milioni (1,2%) per il Funzionamento degli organi istituzionali; 10,55 milioni (1%) per l'Istruzione universitaria; 7,55 milioni (0,74%) per l'Agricoltura.

Gli emendamenti
Ne sono stati presentati 46, di cui 13 dall'assessore alle Finanze, 10 dalla II Commissione, 5 dai consiglieri di maggioranza e i restanti dai colleghi dell'opposizione. Quelli approvati sono 31 e riguardano, tra gli altri argomenti, la riduzione dei costi delle società partecipate, la destinazione della rinuncia delle indennità dei consiglieri a favore del fondo per il contrasto alla povertà, il ticket sanitari basato sulla situazione economia, il mantenimento dei servizi socio-assistenziali degli enti locali. Tra gli emendamenti dell'assessore alle Finanze (tutti approvati) alcuni riguardavano l'obbligo di centralizzazione degli acquisti per tutti i Comuni, la razionalizzazione della spesa in materia di trasporto pubblico e l'estensione delle agevolazioni previste per il trasporto ferroviario al trasporto su gomma.

E' stato anche approvato un emendamento sulla riduzione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali per il prossimo triennio e la liquidazione anticipata di Expo VdA.

 

redazione

 

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