Per "diffondere un nuovo modello di sviluppo economico eco-compatibile, equo ed equilibrato"
AOSTA. Il Comitato "Si può fare" ha aderito al Comitato nazionale "Vota sì per fermare le trivelle" che sostiene il referendum del 17 aprile prossimo.
L'adesione, spiega il Comitato, è stata decisa "in continuità con le azioni a sostegno dell'esito referendario contro la costruzione del pirogassificatore in Valle d'Aosta".
Quattro le ragioni per cui, secondo il Comitato, bisogna votare a favore del referendum: per "fermare la azioni e i progetti alla ricerca e allo sfruttamento, su terraferma o in mare, di combustibili fossili e non rinnovabili", per "diffondere un nuovo modello di sviluppo economico eco-compatibile, equo ed equilibrato", per "difendere la vita delle persone, la loro salute, la qualità della terra, dell'aria, dell'acqua, del cibo" e per "unire ancora una volta, in questa battaglia di civiltà, le persone, i soggetti, le sensibilità che hanno reso possibile, nella nostra regione, la vittoria al referendum contro il pirogassificatore".
C.R.