La Provincia autonoma di Trento impugna legge sull'equilibrio dei bilanci

 

Il presidente Rossi: server risolvere il problema sul fondo pluriennale vincolato

rossi-ugoLa Giunta straordinaria della Provincia autonoma di Trento ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale la legge sull'equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali approvata il 12 agosto. L'impugnativa è «per impedire che sia lo Stato a intervenire, unilateralmente e con legge ordinaria, sui bilanci di Provincia e Comuni, a fronte di un contributo che, attraverso il Patto di garanzia, il Trentino ha comunque già dato al risanamento dei conti pubblici».

«Anche se abbiamo avuto in seguito ampie rassicurazioni, non da ultimo, sabato scorso, dal viceministro Enrico Morando riguardo all'intenzione di Roma di trovare un accordo che risolva le questioni tecniche sul tappeto da qui al 2020, quando il nuovo sistema, basato sul pareggio di bilancio, entrerà a regime - spiega il presidente Ugo Rossi -, questa impugnativa rappresenta comunque un atto dovuto, a fronte di una norma nazionale che evidentemente non può stabilire ciò che noi dobbiamo fare».
«L'impugnativa - aggiunge Rossi - serve a mettere in chiaro le cose, e in particolare a ribadire che il Trentino, attraverso il Patto di garanzia, ha contribuito, con responsabilità, al risanamento dei conti pubblici dello Stato, ma serve anche a rafforzare la trattativa in corso sul Fondo pluriennale vincolato, che la norma vorrebbe subordinare alle scelte di Roma. Il problema c'è e va risolto. Non possono chiederci di fare sacrifici due volte. Anche Bolzano procederà con una medesima impugnativa e per gli stessi nostri scopi».

Sono quattro le disposizioni della legge 164, approvata il 12 agosto scorso, in modifica alla precedente legge 243 sugli equilibri di bilancio, impugnate dalla Provincia. In particolare, nella nuova norma viene subordinato alle scelte della legge di Bilancio nazionale l'utilizzo, da parte di Provincia e Comuni, delle risorse contenute nel Fondo pluriennale vincolato, ledendo il principio consensuale che sta alla base del Patto di garanzia.

Inoltre il Trentino contesta la scelta di demandare a successive leggi o atti regolamentari dello Stato la definizione delle regole in materia di equilibrio dei bilanci della Provincia e degli locali, violando le norme di rango costituzionale previste per l'attuazione del principio costituzionale del pareggio di bilancio.

 

Clara Rossi

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