Tra i nodi da sciogliere le distanze dai luoghi sensibili e la classificazione delle sale
ROMA. L'Intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali sul riordino del settore dei gioco pubblico è all'ordine del giorno della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome convocata in seduta straordinaria per giovedì 9 febbraio, alle 10. Al punto due dell'odg c’è infatti "Intesa sullo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, attuativo dell'articolo l, comma 439, della legge n. 232 del 2016 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019)". Punto all’esame della Commissione Affari Finanziari nella riunione programmata per l'8 febbraio.
La scorsa settimana gli enti locali avevano chiesto un rinvio dell'accordo per un ulteriore approfondimento sulla proposta del governo, che prevede tra le altre cose la riduzione del 30 % delle slot entro l'anno; un orario minimo di apertura delle sale fissato a 8 ore a livello nazionale, l'uso della tessera sanitaria per le slot da remoto; l'eliminazione degli apparecchi da bar e tabaccherie entro tre anni e un dimezzamento dei punti giochi che saranno ridotti di circa il 50 %.
Nodo ancora da sciogliere quello delle distanze dai luoghi sensibili e della classificazione delle sale, che permetterebbe a quelle di classe A di non essere soggette alle regole sulle distanze minime già adottate da diversi Comuni.
Clara Rossi