Il padel continua a spopolare: anche in Val d'Aosta crescono gli appassionati

 


Tra le tendenze sportive di questi anni, un posto di rilievo spetta sicuramente al padel, un gioco nato negli anni '70 in Messico che viene ormai praticato da persone di ogni fascia sociale, dai VIP alla gente comune. Anche in Val d'Aosta il trend è in forte crescita e le stesse città stanno investendo nella realizzazione di infrastrutture per praticare questo sport nel tempo libero: scopriamo di più sul fenomeno in questo articolo.

Il padel continua a spopolare: anche in Val d'Aosta crescono gli appassionati
Che cos'è e come si gioca il padel

In TV, sui giornali, sui social, quella degli ultimi tempi sembra essere una vera padel-mania: dai personaggi famosi ai vicini di casa, tutti si stanno cimentando con questo divertente sport, tendenza del momento che mira tuttavia a consolidarsi e a diventare una sana abitudine. Giocare a padel, infatti, è un ottimo modo per stare insieme ma anche per mantenersi in forma senza eseguire movimenti particolarmente complessi o aggressivi, una caratteristica questa che rende il padel uno sport adatto a tutti.

Ma come si gioca a padel? È abbastanza semplice: bastano una specifica racchetta rigida e forata e una pallina e si può dare il via alla sfida. Il padel presenta numerosi punti in comune con il più famoso tennis, sport che quotidianamente attira tanti appassionati pronti a seguire i match in TV e sui siti di scommesse sul tennis live in occasione delle maggiori manifestazioni nazionali e internazionali, del quale potrebbe essere considerato una versione più moderna e accessibile. Le regole, infatti, sono pressoché le stesse eccetto per il fatto che la pallina non può mai uscire dal campo ma può rimbalzare sui muri perimetrali, data la minore grandezza del campo. Inoltre, nel padel la battuta prevede che la pallina rimbalzi sul pavimento prima di essere colpita.

In molti casi, sono proprio le similitudini del padel col tennis ad attrarre i giocatori, ma non è una regola scritta: spesso, infatti, chi decide di provare il padel non ha mai calcato un campo di questo tipo e viene invogliato dalla facilità di accesso al gioco e dalla possibilità di non dover rispondere a requisiti fisici particolari.

La Val d'Aosta investe sul padel

 

Il boom del padel visto in questi mesi sta spingendo molte istituzioni e società private a investire su questo sport per sfruttare un mercato giovane e in forte crescita. La creazione di campi e infrastrutture destinati a questo scopo sta infatti diventando una priorità per molti enti e centri sportivi, che non vogliono perdere l'opportunità di soddisfare le richieste di una fetta sempre più ampia di popolazione (si stimano oggi almeno 350 mila appassionati, un valore triplicato nel corso dell'ultimo anno).

Anche in Val d'Aosta la tendenza è sempre più quella di lavorare in questo senso, come dimostrano i recenti e l'iniziativa del comune di Courmayeur, che ha recentemente incaricato l'ingegner Bergamini di verificare la fattibilità di due campi di padel coperti. Pur essendo in una fase preliminare dell'idea, come evidenziato anche dalle parole del sindaco Roberto Rota, già il fatto che se ne parli dimostra quanto interesse susciti questo sport per gli stessi enti pubblici, che intravedono la possibilità di ampliare l'offerta dei servizi sportivi e di creare nuovi poli per attirare persone provenienti anche dalle zone limitrofe.

Peraltro, all'interno della regione sono già diverse le iniziative private in tal senso, con numerosi centri che dal capoluogo Aosta fino a Saint-Christophe e Gressan offrono l'opportunità di dedicare un po' del proprio tempo libero a un'attività sana e divertente, anche con la possibilità di intraprendere percorsi in compagnia di maestri e istruttori pronti ad aiutare i meno esperti ad affinare la propria tecnica. Una scelta che probabilmente coinvolgerà nel prossimo futuro un numero sempre più alto di persone e, di conseguenza, attirerà ulteriori investimenti.

 

 

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