Juve a caccia di occasioni: i soldi potrebbero arrivare dalle plusvalenze

La Juventus sta pianificando con attenzione la prossima finestra di mercato, consapevole che una rinnovata competitività rappresenta un obiettivo prioritario sia dal punto di vista sportivo che finanziario. In questo contesto, la società bianconera ha iniziato a valutare le mosse future, con un occhio attento alla valorizzazione del patrimonio tecnico interno, in particolare quello rappresentato dai giovani talenti provenienti dal vivaio e dalla Next Gen.


Juve a caccia di occasioni: i soldi potrebbero arrivare dalle plusvalenze

Da Savona a Mbangula

Nicolò Savona, classe 2003, è uno dei profili che ha attirato l'attenzione negli ultimi mesi. Impiegato recentemente da Igor Tudor come braccetto nella difesa a tre, Savona ha risposto con delle ottime prestazioni. La sua duttilità e la capacità di adattarsi a diversi sistemi di gioco sono state apprezzate sia dallo staff tecnico che dalla dirigenza. Il giovane difensore aveva già ricoperto quel ruolo sotto la guida di Brambilla nella Juventus Next Gen, e il suo percorso di crescita sembra seguire una traiettoria coerente. Il suo utilizzo in prima squadra rappresenta non solo un’opportunità tecnica, ma anche una possibile leva economica per il club, chevaluta ogni profilo in un’ottica di sostenibilità e di possibili plusvalenze.

Un altro giocatore che ha avuto modo di mettersi in mostra è Samuel Mbangula. L’attaccante, protagonista con un gol all’esordio in Serie B contro il Como e successivamente a segno anche in una partita di Champions League, ha espresso molte qualità interessanti in fase offensiva. Ciò lo rende una risorsa preziosa, se si considera la competitività bianconera del prossimo anno. Mbangula in maglia juventina ha già dimostrato di avere un impatto sui risultati, e di conseguenza anche sulle quote calcio, che il prossimo anno vedranno la Juve in prima linea per lo scudetto. In sintesi, è una scommessa che la società intende vincere.

Gli altri giovani juventini in rampa di lancio

Anche Jonas Rouhi è finito sotto osservazione per le prossime operazioni di mercato. Il terzino, che ha collezionato poche presenze in prima squadra, ha un profilo che lo rende potenzialmente interessante in vista di una possibile cessione. La società lo considera un’opzione utile per generare una plusvalenza, pur essendo consapevole che il suo valore di mercato attuale potrebbe essere inferiore rispetto a quello di altri giovani della rosa. La possibilità di monetizzare attraverso la sua cessione rappresenta una delle soluzioni valutate dal management bianconero, in vista di un mercato che richiederà lucidità e visione a lungo raggio.

Nel gruppo dei giovani monitorati c’è anche Vasilije Adzic, classe 2006. La sua stagione è stata condizionata da diversi infortuni, ma nelle occasioni in cui ha potuto giocare ha lasciato intravedere sprazzi di talento e una grande personalità. La strategia potrebbe prevedere un prestito in una squadra di categoria superiore alla Next Gen, per consentirgli di maturare e di collezionare un'esperienza fondamentale per il suo processo di crescita. La società non ha fretta, ma intende programmare un percorso che possa portarlo, in futuro, ad entrare in prima squadra.

Queste valutazioni si inseriscono in una cornice più ampia, in cui la Juventus deve necessariamente bilanciare fattori come le proprie esigenze economiche, i risultati sportivi e lo sviluppo dei giovani del vivaio.

 

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