Casinò, Di Matteo: ognuno tutelerà i propri diritti


Dopo la revoca per "giusta causa" l'ex amministatore unico commenta: continuità aziendale è legata a continuità politica

Giulio Di MatteoAOSTA. Sceglie un approccio pacato Giulio Di Matteo per commentare la revoca del suo incarico di amministratore unico del Casinò di Saint-Vincent. L'avvocato milanese fa però anche capire che la vicenda avrà un seguito. «Ognuno - dice - ha fatto le sue verbalizzazioni e ha preso le sue posizioni. Sicuramente le posizioni sono contrapposte, ma in maniera molto serena ognuno farà la sua parte e tutelerà i propri diritti».

L'assemblea societaria della Saint-Vincent Resort e Casinò lo ha "licenziato" su indicazione del socio principale, la Regione, per giusta causa. Secondo Di Matteo tuttavia la vera fonte dei problemi cronici della casa da gioco va ricercata altrove, nella politica. «La continuità aziendale - afferma - è legata alla continuità politica e questo è un punto di forza o di debolezza a seconda che ci sia o meno continuità politica. La mia è una considerazione molto asettica, obiettiva, che però ho potuto verificare sul campo, visto che ho avuto la prerogativa di conoscere tre presidenti e quattro assessori in diciotto mesi».

Aggiunge Di Matteo: «Si è chiusa una bellissima pagina per me, una bellissima esperienza e abbiamo dato il massimo». E ancora: «Il mio auspicio è che questa azienda possa proseguire operare e che si possa proseguire in quell'opera che faticosamente ho iniziato il 24 marzo del 2017 perché ritengo che la Regione Valle d'Aosta se lo meriti e Saint-Vincent in particolare».

 

 

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