AOSTA. Il Parlamento europeo ha approvato - con 348 voti a favore, 27 contrari e 36 astenuti - la riforma del copyright. Le nuove regole estendono i diritti e gli obblighi del diritto d'autore alla Rete e ai giganti del web come Facebook, Google News e YouTube.
Per effetto della direttiva le grandi piattaforme dovranno riconoscere una parte dei ricavi ai titolari dei diritti dei contenuti (musicisti, artisti, editori di notizie, giornalisti). In più la responsabilità dei contenuti caricati protetti da copyright ricadrà su di loro e non più sul singolo utente.
La riforma non riguarda servizi che non hanno fini commerciali come per esempio Wikipedia e le piattaforme di condivisione di software open source. Anche i link saranno liberi così come i meme e le citazioni.
Clara Rossi