AOSTA. Il futuro dell'Anas Valle d'Aosta sarà al centro di un incontro che si svolgerà questa mattina a Palazzo regionale tra Regione e sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uilpa.
Le organizzazioni sindacali temono per il futuro della sede regionale visto che a livello nazionale l'ente sta mutando la propria organizzazione territoriale e attuando un piano di accorpamento con la costituzione di sole 16 strutture regionali. Per la sede della Valle d'Aosta è previsto l'accorpamento al Piemonte così come le sedi di Molise e Friuli Venezia Giulia si uniranno alle regioni limitrofe più grandi.
Cristina Marchiaro, segretario Filt Cgil VdA, spiega: «Questo nuovo modello di organizzazione territoriale comporterebbe una perdita dell'autonomia e delle funzioni rivestite dall'Area Compartimentale Valle d'Aosta, nonché le relative conseguenze sia in termini di erogazione di servizi e di piani di investimenti sia per quanto riguarda l'aspetto occupazionale».
L'incontro di oggi in Regione servirà anche a capire se l'unione della sede valdostana e piemontese contrasta con le norme di attuazione dello Statuto speciale. «A tal proposito - conclude Marchiaro - abbiamo chiesto questo incontro in modo che la Regione intervenga».
Elena Giovinazzo