'Rigettato un accordo che by-passasse la norma sulle ferie'
AOSTA. "C'è stato da parte dell'Amministrazione Regionale un tentativo di farci sottoscrivere, come organizzazioni sindacali, un accordo che by-passasse la norma sulle ferie, che noi abbiamo fermamente rigettato". Lo segnalano in una nota congiunta le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil Valle d'Aosta.
"Le ferie sono un diritto garantito costituzionalmente" scrivono i sindacati evidenziando che "l'art. 87 c.3 del DPCM n. 18/2020 chiarisce quali istituti utilizzare per le assenze dal servizio e specifica che si può attingere a quelle che sono le ferie del 2019 e precedenti e non quelle maturate e da maturare nel 2020".
Secondo i sindacati l'emergenza in corso non può diventare un "pretesto per insinuare che il sindacato difenda i privilegiati che stanno a casa pagati: non ci stiamo! Noi difendiamo i diritti di tutti i lavoratori e questa nostra protesta in modo particolare, riguarda tra l'altro le figure più "deboli" del settore pubblico: bidelli, ausiliari, operai generici etc., lavoratori che in questo momento di emergenza non possono svolgere lavoro da casa e che nell'ottica della salvaguardia della salute pubblica devono stare a casa, loro malgrado".
"Troviamo becero il tentativo di qualcuno di cercare di gettare fango sulle organizzazioni sindacali nascondendosi e lanciando illazioni a destra e a manca - concludono le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil Valle d'Aosta - , pensando di intimidirci nel proseguire la nostra azione di protesta. Nel folle delirio di delegittimare il nostro lavoro, qualcuno dimentica che gli stipendi dei lavoratori pubblici sono essenziali per tante economie familiari".
E.G.