Valentini: abbassare le spese dell'apparato pubblico riducendo i consiglieri regionali e i piccoli Comuni

Secondo il presidente dell'associazione Genitori separati la querelle sul taglio degl stipendi dei consiglieri è una "farsa elettorale"

 

AOSTA. "Stracciarsi le vesti per l’astensione della maggioranza dei consiglieri regionali sulla proposta di Rete Civica" che puntava al taglio degli stipendi della politica "è quanto mai strumentale". Lo afferma in una nota Ubalto Valentini, presidente dell'associazione Genitori separati per la tutela dei minori.

"Chi, a seguito dell’affido dei figli, lotta quotidianamente contro le disuguaglianze subite da una giustizia “sbrigativa” e da un servizio sociale che ha sposato palesemente la causa di genere che penalizza sempre il genitore non collocatario" guarda "con amarezza (forse ne prova nausea) la farsa della querelle su un 'piccolo' e strumentale taglio degli stipendi dei consiglieri regionali", afferma Valentini.

Secondo il presidente dell'associazione, la critica sollevata da Rete Civica sul mancato taglio degli stipendi è "pretestuosa e frutto di una farsa elettorale" perché non entra nel merito di "ancestrali prassi clientelari - di possibile natura anche delittuosa come le cronache giudiziarie ci ricordano - che alimentano sperperi di soldi pubblici e perpetuano consolidate ingiustizie sociali".

"I cittadini - aggiunge Valentini - si aiutano e tutelano con il ridurre le spese dell'apparato pubblico e, in specifico, con la drastica riduzione del numero dei consiglieri regionali (assurdi n. 35 per 125.000 abitanti circa, altrimenti per analogia la Lombardia ne dovrebbe avere qualche migliaia!), la drastica riduzione dei redditi sia dei consiglieri regionali, dei numerosi dirigenti di nomina della regione e degli enti pubblici, dei sindaci e assessori dei comuni, la riduzione dei piccoli comuni la cui esistenza non ha più alcuna ragione visto il costo dell’apparato e il numero degli abitanti, la cessazione di finanziamenti con soldi pubblici per iniziative superflue che appesantiscono il bilancio degli enti locali. I suggerimenti potrebbero continuare e non occorre molto fantasia per individuare i tagli ai costi pubblici e mettere i relativi risparmi a servizio dei cittadini. Il resto - conclude Valentini - è solo divertissement".

 


redazione

 

 

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Privacy Policy

 

Cookie Policy

 

Termini e Condizioni

 

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075