Rai regione Valle d'Aosta con i suoi spazi oscura il nazionale
AOSTA. Torniamo a parlare degli spazi regionali di RaiVdA. La prima "battaglia" che feci fu per difendere il diritto di ascoltare su Radio Due Jack Folla che veniva interrotto dalle trasmissioni regionali di Radio Rai Valle d'Aosta. In quel periodo non c'erano molti altri sistemi per ascoltare le trasmissioni radiofoniche se non la radio da sintonizzare sulla frequenza giusta. Non fu facile, ma dopo alcune settimane riuscii ad ascoltare quella magnifica trasmissione radiofonica Rai.
Tempo dopo un problema simile si verificò con la più famosa soap opera della Rai, Un Posto al Sole, che veniva tagliata quasi per la metà dallo spazio regionale di RaiVdA. Passare dal Patois al napoletano era uno shock.
Oggi la situazione è un po' diversa perché la tecnologia ci aiuta: con il digitale terrestre, se non si vuole vedere i programmi regionali della Valle d'Aosta, basta andare sul canale 503 e le trasmissioni in Francese o in Patois, incomprensibili per moltissimi telespettatori, lasceranno il posto alla programmazione nazionale.
Riceviamo in redazione email che ci segnalano questo problema e di solito rispondiamo consigliando di selezionare il canale 503. Oggi pubblichiamo l'email di un nostro lettore:
"Voglio esprimere tutto il mio disappunto per la programmazione regionale di RAI3 che da qualche giorno all'ora di pranzo oscura la programmazione delle trasmissioni Quante storie e Passato e Presente per trasmettere fumetti/vignette in patois.
Quante Storie e ancor di più Passato e Presente sono a mio avviso tra le migliori trasmissioni della RAI, Passato e Presente, splendidamente condotto da Paolo Mieli, rievoca la storia con professori di levatissima cultura e da lustro a giovani ricercatori per mettersi in mostra e far capire quanto sia importante e affascinante la preparazione e la conoscenza.
Queste bellissime trasmissioni vengono oscurate per dar spazio a qualche vignetta in patois! (almeno questo è quanto ho visto io perché, furioso, dopo pochi minuti cambio canale).
Se la RAI valdostana vuole fare programmi di divulgazione del patois rivolti ai bambini li faccia in orario scolastico e non all'ora di pranzo"
Anche a Lei, gentile lettore, consiglio di collegarsi al canale 503.
Senza giudicare la produzione televisiva di Raivda, vorrei fare una considerazione: se nel tempo le proteste sulle interruzioni dei programmi nazionali non sono diminuite bensì aumentate, forse un problema c'è.
Marco Camilli