L'associazione invita a rivedere le strategie di sviluppo finora seguiute. E aggiunge: con nuovi modelli sanificazione dell’economia e della politica
AOSTA. La fase 2 dell'emergenza coronavirus è "un'occasione imperdibile" secondo Legambiente Valle d'Aosta perché dà modo di ripensare e riorganizzare diversi settori economici.
"La sfida della riorganizzazione del trasporto pubblico e dell’incentivazione della mobilità dolce, su cui ci siamo già espressi sottoscrivendo una proposta insieme a FIAB e UISP, è solo uno degli aspetti su cui un utilizzo oculato dei fondi a disposizione può fare la differenza - afferma il Circolo valdostano -. Settori come l’edilizia, il turismo, l’agricoltura, possono essere al centro di profonde innovazioni, in direzione della sostenibilità ambientale, e di un rilancio forte della Valle d’Aosta, come modello avanzato di riconversione ecologica delle attività economiche".
Rafforzare gli incentivi per ristrutturazioni in ottica di risparmio energetico, un piano di abbattimento e ricostruzione di abitazioni del secolo scorso difficilmente ristrutturabili per l'edilizia; rafforzare le filiere di eccellenza alimentare per il settore agricoltura e zootecnia; puntare sull'approccio slow, sull'allungamento della stagione estiva, promuovere la cooperazione e lo scambio per il settore turistico sono alcune delle proposte dell'associazione. Insieme a queste, Legambiente indica la necessità di adottare "cambiamenti di modello di sviluppo, tra l'altro meno appetibili e penetrabili dalla criminalità organizzata così bene insediata chez-nous, consentirebbero infine una sanificazione dell’economia e della politica".
Elena Giovinazzo