Fase 2, dal golf alle attività artigianali: nuova ordinanza sulle riaperture in Valle d'Aosta

Intanto il governo regionale ragiona sulla data del 18 maggio: 'della prossima settimana indicazioni precise su cosa fare per ripartire'

 

golfAOSTA. Una nuova ordinanza sulle riaperture è stata annunciata questa sera dal presidente della Regione, Renzo Testolin, «anche in funzione di una serie di valutazioni fatte a livello sanitario che ci confortano».

L'ordinanza - la n. 201, poi aggiornata con la n. 203 (pdf) - risponde ad una serie di appelli arrivati nei giorni scorsi e autorizza lo svolgimento di alcuni sport praticabili individualmente anche all'interno di strutture: golf, maneggi, pesca sportiva, tiro con l'arcotennis, ma senza possibilità di accedere a locali come docce o spogliatoi. Via libera anche all'addestramento sportivo degli animali, inclusi i cani guida per non vedenti, ed all'accesso al canile-gattile regionale. Possono ripartire anche le attività artigianali (botteghe scuole di artigianato tipico incluse) purché all'interno del laboratorio non vi siano più di tre persone, comprenso il titolare. La riapertura riguarda gli artigiani del legno, del vetro, della ceramica e della carpenteria metallica. Sono ampliate anche le attività delle guide alpine, molte delle quali operano nel Soccorso Alpino Valdostano, e potranno essere ultimati i corsi di formazione delle nuove aspiranti guide.

Sempre per le guide alpine, «la Giunta aveva chiesto la possibilità di far partire l'attività di accompagnamento dei clienti», ha spiegato Testolin, «ma in questo momento il comitato tecnico ha preferito rimandare almeno di una settimana» per avere maggiori sicurezze dai dati epidemiologici. Ci sarà però la possibilità di svolgere altre attività all'aria aperta in montagna: a gruppi di massimo quattro persone potranno partecipare ad attività con istruttori di mountain bike e accompagnatori naturalistici in vista di una più ampia ripartenza.

Inoltre l'ordinanza autorizza anche le strutture extralberghiere ad accogliere i lavoratori provenienti da fuori regione o che si spostano per motivi sanitari.

Successive riaperture
L'intesa raggiunta ieri tra le Regioni e lo Stato consente alle prime di definire autonomamente la ripartenza delle altre attività commerciali a partire dal 18 maggio in base all'evoluzione delle pandemia sui singoli territori. «Vogliamo accelerare il percorso e arrivare, se non il 18, i primi giorni della prossima settimana a dare indicazioni precise su cosa fare per poter ripartire», ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin. Al centro dell'attenzione c'è il commercio al dettaglio, le attività di cura delle persone come parrucchieri, estetisti, acconciatori, e le attività di ristorazione e bar che «hanno bisogno di regole chiare e tutelanti nei confronti dei datori di lavoro, dei dipendenti e dei clienti.  A questo proposito - ha annunciato il presidente della Regione - ci saranno dei protocolli di sicurezza elaborati con l'Inail utili alle imprese per capire come aprire in tutta sicurezza».

Tutto questo però dipenderà dall'evoluzione della pandemia sul territorio. L'andamento recente è confrontate e la Valle d'Aosta è oggi tra le regioni a rischio basso, ma bisogna ancora attendere tre, quattro giorni per valutare l'impatto della riapertura avvenuta il 4 maggio. Se i contagi continueranno a rimanere bassi «la parte sanitaria ci darà delle indicazioni e alla fine della settimana o nei primi giorni della prossima potremo declinare tutta una serie di interventi», ha spiegato sempre il presidente della Regione.

 

Clara Rossi

 

 

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