Nelle Unità speciali di assistenza possono operare anche infermieri di famiglia o assistenti sociali
AOSTA. La Giunta regionale della Valle d'Aosta approvato oggi una delibera sulle cosiddette Usca, Unità speciali di continuità assistenziale che hanno il compito di assistere i positivi al Covid in isolamento domiciliare. In questa seconda ondata della pandemia il numero di pazienti in quarantena a casa ha raggiunto quota 1.747 unità con un ritmo di crescita di 100 persone in più al giorno da seguire a domicilio.
Il provvedimento approvato oggi il governo valdostano ha previsto che nelle Usca possano operare anche gli infermieri di famiglia o di comunità, i medici specialisti ambulatoriali convenzionati interni e gli assistenti sociali. In questo modo il medico dell'Usca potrà, se necessario, essere "affiancato da personale infermieristico o di altro profilo" e "nel caso in cui il medico non sia affiancato dal suddetto personale, opera preferibilmente presso le strutture dotate di personale che ne può supportare l'attività".
redazione