Scuola San Francesco, sindacati: insegnanti possono scegliere se sottoporsi al tampone

'L'assenza degli insegnanti in presenza rispondeva a una fattispecie prevista dalla legge'

 

scuole San Francesco di AostaAOSTA. "La normativa vigente prevede che gli insegnanti possono scegliere tra sottoporsi al tampone o attendere il compimento della quarantena senza sottoporsi al test, prima di riprendere il servizio in presenza". Lo sottolineano in una nota Flc Cgil, Cisl Scuola, Savt École e Snals Valle d'Aosta a proposito delle classi della scuola primaria San Francesco di Aosta rimandate a casa questa mattina per l'assenza di molti maestri.

La scuola elementare del capoluogo aveva nei giorni scorsi sospeso l'attività per i casi di contagio da Covid-19 e prevedeva di ripartire oggi con le lezioni in presenza, con qualche giorno di anticipo rispetto alla fine del periodo della quarantena. Per poter tornare in classe gli insegnanti dovevano sottoporsi al tampone negativo, ma la maggioranza non si è presentata all'appuntamento. Di conseguenza metà delle classi si sono ritrovate senza la copertura degli insegnanti e i bambini questa mattina non sono stati accolti a scuola.

La decisione di non sottoporsi al tampone non stupisce, affermano le sigle sindacali. "Da tempo - dicono - denunciano che sin dal principio dell'anno scolastico sono mancati protocolli chiari da parte dell'Amministrazione, più volte richiesti, atti ad assicurare l'effettiva tutela di dirigenti, insegnanti, alunni e studenti".

"L'assenza degli insegnanti in presenza, questa mattina, rispondeva a una fattispecie prevista dalla legge e gli stessi hanno espletato il proprio servizio tramite didattica a distanza, garantendo il pubblico servizio", affermano i sindacati replicando anche all'annuncio da parte dell'assessore regionale dell'Istruzione Luciano Caveri di un esposto alla magistratura.

Le sigle sindacali chiedono poi che "sia fatta chiarezza su quanto avvenuto, anche per quanto riguarda eventuali comportamenti non previsti dalla legge e le conseguenti responsabilità". "Purtroppo - aggiungono - la comunicazione della scelta di non sottoporsi al test da parte degli insegnanti è giunta alla Segreteria dell'Istituzione solo nel tardo pomeriggio di ieri, cosicché non è stato possibile avvisare le famiglie in tempo utile".

 

 

C.R.

 

 

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