Covid-19, Valle d'Aosta gialla da domenica. Arriva il Decreto legge Natale

Tutta Italia rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio (con alcuni giorni in fascia arancione). Deroghe per i piccoli Comuni

Tutta Italia rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio (con alcuni giorni in fascia arancione). Deroghe per i piccoli Comuni

Aosta

 

AOSTA. Dalla fine di questa settimana Valle d'Aosta entrerà nella fascia gialla grazie al miglioramento dei dati sulla situazione dell'emergenza Covid-19.

L'Rt calcolato per il territorio regionale è in calo anche questa settimana: 0.63 rispetto allo 0.68 del precedente periodo di monitoraggio. Da domenica la Valle d'Aosta quindi sarà gialla e potrà contare sull'alleggerimento di numerose restrizioni, anche se queste ultime erano già state ammorbidite dalla recente ordinanza regionale in deroga alle limitazioni della zona arancione.

Il periodo di relativa libertà tuttavia potrebbe durare soltanto quattro giorni visto il Decreto legge Natale approvato questa sera dal Consiglio dei Ministri.

C'è "forte preoccupazione" per la possibilità che nelle festività natalizie i contagi riprendano a correre, ha spiegato questa sera in conferenza stampa il presidente del Consiglio Conte parlando del decreto legge appena approvato.

Il nuovo provvedimento - su cui potrebbe intervenire una nuova ordinanza regionale - dispone per il periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio la zona rossa in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi e la zona arancione per gli altri giorni, ossia il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio.

conferenza stampaDurante i giorni di fascia rossa gli spostamenti saranno consentiti solo per motivi urgenti, di lavoro o di salute; negozi, centri estetici e centri commerciali saranno chiusi; bar, ristoranti saranno attivi solo per l'attività di asporto e consegna a domicilio; chiese e luoghi di culto saranno aperti fino alle ore 22; rimarranno aperti inoltre supermercati, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri, barbieri. Il decreto legge rende possibile "ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi dalle ore 5 alle ore 22", escludendo dal computo i figli fino a 14 anni e le persone con disabilità o non autosufficienti. L'attività motoria è permessa nelle vicinanze della propria abitazione e l'attività sportiva all'aperto è consentita individualmente.

Nei giorni di fascia arancione saranno consentiti gli spostamenti all'interno del proprio Comune senza autocertificazione e i negozi potranno rimanere aperti fino alle ore 21.

Per i piccoli Comuni c'è una deroga: durante le festività si potrà uscire dal territorio dei Comuni con meno di 5.000 abitanti rimanendo entro un raggio di 30 chilometri. Non ci si potrà tuttavia spostare nei capoluoghi di provincia "per non contribuire agli affollamenti". Bar e ristoranti possono operare solo per attività d'asporto o di consegna a domicilio.

Il decreto legge inoltre "dispone un immediato ristoro" per oltre 600 milioni per bar e ristoranti chiusi, ha spiegato ancora il presidente Conte in conferenza stampa.

 

 

Clara Rossi
(aggiornato)

 

 

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