Nella nostra regione superate le 5.000 sottoscrizioni alla proposta di referendum per cambiare la legge 579
I valdostani sono tra i più sensibili in Italia al tema dell'eutanasia, almeno guardando ai risultati della campagna di raccolta firme a favore del referendum promosso dall'associazione Luca Coscioni.
Secondo i dati del Comitato Eutanasia legale Valle d'Aosta nella nostra regione già al 17 agosto scorso erano state state raccolte oltre 5.000 firme grazie ai banchetti allestiti sul territorio e alla possibilità di firmare in Comune. Ovviamente il numero è molto piccolo rispetto alle 750.000 sottoscrizioni raggiunte in questi giorni a livello nazionale, ma guardando al rapporto con il numero di abitanti la Valle d'Aosta diventa la regione d'Italia con più firme.
«I dati nazionali e valdostani - evidenzia il Comitato - dimostrano come questo sia un argomento che coinvolge profondamente un gran numero di persone, lo si tocca con mano ai tavoli di raccolta dove s’incrociano storie di malattie e ringraziamenti agli attivisti per il lavoro svolto».
«Il quesito referendario - ricorda ancora il Comitato - riguarda la parziale abrogazione della legge 579: si chiede eliminare la parte che prevede il carcere per l'omicidio del consenziente, mentre resta la condanna nel caso si accompagni alla morte un minore o una persona non in grado di intendere e volere».
Elena Giovinazzo