Il dg De Girolamo: «dall'inizio del conflitto in Ucraina i tentativi di hackeraggio delle reti delle società elettriche sono cresciuti in modo significativo»
La Compagnia Valdostana delle Acque ha subito un attacco hacker. A darne notizia è la stessa società: «Nei giorni scorsi, sui sistemi informatici di C.V.A. S.p.A. a s.u. sono stati rilevati elementi che possono essere ricondotti ad un attacco doloso proveniente da fonti esterne», spiega CVA annunciando che «sono immediatamente state prese contromisure finalizzate ad arginare e contrastare l'attacco informatico». La società sta ora valutando gli effetti del tentativo di hackeraggio e ha già allertato la polizia, il Garante della privacy nonché la Regione e il socio unico Finaosta.
«Dall'inizio del conflitto in Ucraina i tentativi di hackeraggio delle reti delle società elettriche sono cresciuti in modo molto significativo», dice il direttore generale Enrico De Girolamo. CVA ha innalzato il proprio livello di sicurezza e attivato procedure certificate ISO/IEC 27001:2013. «Confidiamo di risolvere quanto prima la situazione emergenziale, continuando poi a mantenere una attenta vigilanza», aggiunge De Girolamo.
Uno degli effetti dell'attacco hacker ai sistemi è la decisione a scopo di precauzione di sospendere lo smart working per i dipendenti.
C.R.