Approvata all'unanimità una risoluzione di sostegno delle «legittime aspirazioni del popolo iraniano alla libertà e all'esercizio dei fondamentali diritti umani»
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta esprime all'unanimità solidarietà al popolo iraniano, in particolare a donne e giovani protagonisti delle proteste delle ultime settimane violentemente represse dalle autorità.
Giovedì sera, prima di terminare i lavori dell'ultima seduta del 2022, l'assemblea valdostana ha approvato una risoluzione sostenuta da tutti i gruppi consiliari per affermare la propria vicinanza agli iraniani che protestano ed esprimere sostegno alle «legittime aspirazioni del popolo iraniano alla libertà e all'esercizio dei fondamentali diritti umani».
La risoluzione approvata inoltre invita i parlamentari valdostani a «operare affinché il Parlamento condanni ufficialmente e in modo netto la sistematica violazione dei diritti umani da parte delle autorità iraniane e il Governo assuma le opportune iniziative».
Chiara Minelli (Pcp), prima firmataria dell'iniziativa, ha ricordato la giovane Masha Jina Amini, morta dopo l'arresto da parte dalla polizia morale per non aver indossato correttamente il velo, e le proteste scoppiate da quel momento in Iran. «La risposta della polizia e delle autorità è stata violenta e incontrollata, provocando un ingente numero di morti e feriti, molti dei quali minori».
L'Iran «è stato rimosso dal Comitato Onu sui diritti delle donne fino al 2026: questo - ha affermato Minelli - è un forte messaggio di condanna nei confronti del Governo iraniano e rappresenta l'espressione della solidarietà nei confronti delle donne e dei giovani. Crediamo che sia importante che anche il Consiglio regionale faccia sentire la propria voce e siamo contente che tutti i gruppi abbiano sottoscritto la nostra risoluzione».
Elena Giovinazzo
