Nasce la Maison de la Montagne, nuova sede per guide alpine e maestri di sci della Valle d'Aosta

Sarà una sede istituzionale congiunta che sorgerà ad Aosta. Per la sua realizzazione stanziati 3 milioni di Euro dal bilancio regionale

 

La Torre piezometrica di Aosta

Sorgerà nell'area dell'Espace Aosta, non lontano dalla torre piezometrica, la futura "casa" delle guide alpine e dei maestri di sci della Valle d'Aosta. La "Maison de la Montagne", così è chiamata, sarà la sede istituzionale unica per l'Associazione Valdostana Maestri di Sci e per l'Unione Valdostana Guide di Alta Montagna, ossia Avms e Uvgam, che oggi contano circa 2.200 iscritti. Per la sua realizzazione la Regione ha stanziato, tramite l'assestamento di bilancio approvato mercoledì, un contributo di 3 milioni di euro, con la condizione che all'interno della Maison non si svolta alcuna attività di tipo commerciale.

Nel corso del dibattito l'opposizione ha dato voce ad alcune perplessità soprattutto sull'ubicazione della nuova struttura. «Meriterebbe una sede più consona alla propria vocazione al di là delle "comodità logistiche" che l'area ipotizzata sembra presentare», secondo Stefano Aggravi (Lega). Chiara Minelli, del Pcp, ha poi sottolineato la mancanza di approfondimenti sull'argomento. «Si sarebbe potuto discutere della possibilità di utilizzare un immobile regionale, invece non è stata fatta alcuna valutazione», ha detto. 

La consigliera del Pcp ha anche sollevato un problema di disparità di trattamenti. «La Maison è stata chiesta a maggio e a luglio il disegno di legge è pronto. Da anni invece mancano risposte su argomenti come la situazione delle palestre scolastiche e l'abbattimento delle barriere architettoniche. Mi chiedo se ci siano figli di serie A e di serie B. Ci sono categorie che producono più Pil, altre invece come studenti o persone con disabilità, non ne producono o ne producono di meno. Anche loro però sono cittadini con la stessa dignità e gli stessi diritti».

L'assessore al Turismo, Giulio Grosjacques, ha risposto alle questioni sollevate sulla collocazione della Maison. «Nell'area Cogne - ha ricordato - sono stati effettuati interventi di messa in sicurezza con un costo di oltre 22 milioni e nella zona si sono insediate aziende e associazioni». Inoltre «le due associazioni dei maestri di sci e delle guide hanno dichiarato che la zona ha importante visibilità dall'autostrada, determinante per l'immagine della struttura, e piena vista sulle montagne simbolo di Aosta, la Becca di Nona e il Mont Emilius. Questo basta per giustificare la scelta».

Non accolta la proposta di FI di realizzare anche una palestra di arrampicata sportiva nella Maison de la Montagne. «Questa è una esclusivamente una sede istituzionale e senza alcuna attività commerciale», ha precisato l'assessore Grosjacques. Tuttavia «in un'altra zona anche limitrofa e con altri tipi di investimento può esserci la possibilità di creare questo tipo di attività a completamento dell'offerta».

 

Clara Rossi

 

 

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