Una ragazza di venti anni si è tolta la vita a La Salle
Mentre i sommi pontefici della nostra politica discutono sulla riunificazione degli autonomisti e ci raccontano la favola che in Valle d'Aosta "va tutto bene", un'altra giovane vita ha deciso di lasciare questa vita per mettere fine ad una sofferenza troppe volte inascoltata. Questa mattina una ventenne di La Salle si è gettata da un ponte e il suo corpo è stato ritrovato a Villeneuve.
Noi non smetteremo di raccontare questi tristi eventi, queste drammatiche sconfitte di una società nei confronti di una fragile vita. Basta con le solite frasi di circostanza. Bisogna investire in una sanità presente sul territorio, che ascolti i valdostani, di in una Psichiatria che non sia una realtà dimenticata, messa ai margini in una struttura decentrata ad Aosta, bensì al centro di una cultura della salute mentale vicina a chi vive delle difficoltà. Essere presenti nel territorio, trovare le risorse umane che con esperienza siano presenti nei comuni per ascoltare i disagi delle persone per evitare che la solitudine, il silenzio, schiaccino ogni tentativo di correre verso la vita. Mi domando se coloro che hanno la responsabilità di coordinare, gestire, amministrare tutto ciò si rendano conto del disagio presente nella nostra regione e, se sì, perché non intervengano.
Marco Camilli
