L'iniziativa è dell'Osservatorio regionale antimafia, riunito per organizzare le iniziative del 2024
Si è riunito martedì l'Osservatorio regionale antimafia della Valle d'Aosta. «Abbiamo definito le prime attività da realizzare in corso d'anno», spiega il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin. Tra queste c'è la continuazione del percorso dei Giovani ambasciatori della legalità con l'organizzazione di due incontri pubblici.
«Siamo particolarmente contenti di poter proseguire il percorso dei Giovani ambasciatori che ha riscosso un notevole interesse da parte di molti studenti valdostani che hanno valutato con soddisfazione il percorso formativo svolto», dice Bertin. «Ai neo Ambasciatori spetta ora dare concretezza alla seconda parte del progetto che inizierà nelle prossime settimane, con i primi incontri di restituzione di quanto appreso, con i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado della Regione».
L'Osservatorio ha messo in agenda anche un percorso formativo pratico-operativo rivolto agli enti locali incentrato sui microsistemi di legalità. Una iniziativa, dice ancora il presidente del Consiglio Valle, «tarata sulle esigenze concrete degli enti locali, con un'attenzione specifica alle criticità e alle difficoltà che accomunano realtà amministrative molto piccole, come quelle della nostra Regione».
Infine, l'Osservatorio si occuperà del monitoraggio dei fenomeni di tipo mafioso in Valle d'Aosta attraverso una serie di audizioni programmate per le prossime riunioni.
E.G.