Celebrata la Festa della Valle d'Aosta

A Palazzo regionale la cerimonia per gli anniversari dell'Autonomia e dello Statuto speciale

Festa della Valle d'Aosta 

Si è svolta domenica a Palazzo regionale la celebrazione istituzionale degli anniversari dello Statuto speciale e dell'Autonomia della Valle d'Aosta, due ricorrenze riunite sotto la Festa della Valle d'Aosta. Nell'occasione sono stati insigniti i nuovi Amis de la Vallée d'Aoste, il francese Hervé Gaymard e la prof. Federica Locatelli, e i nuovi "Chevaliers de l'Autonomie", Cesare Bieller, Charlotte Bonin, Matteo Joris e Lodovico Passerin d'Entrèves.

Durante la cerimonia si sono susseguiti i tradizionali discorsi del presidente della Regione Renzo Testolin, del presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin, e del presidente del Celva Alex Micheletto.

«Le Regioni a Statuto speciale - ha detto il presidente della Regione - rivendicano oggi un nuovo impulso per le particolarità storiche e lo fanno in un momento in cui il regionalismo acquisisce uno slancio tutto nuovo che, pur in un quadro ancora dibattuto e non completamente definito, cerca di concretizzarsi attraverso un processo di riconoscimento di una autonomia differenziata per alcune realtà regionali». Di fronte all'autonomia differenziata, le Regioni a Statuto speciale «vendono un elemento che può portare a rinforzare la loro autonomia e a recuperare una parte delle competenze statutarie che si sono indebolite in questi 76 anni». Secondo Testolin «le Regioni a Statuto speciale devono vedersi riconoscere il loro ruolo storico».

Il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, ha evidenziato l'importanza che le Regioni a Statuto speciale «ragionino in termini di sostenibilità istituzionale. Dobbiamo interrogarci sulla nostra capacità di svolgere al meglio i nostri compiti e il nostro ruolo, nell'interesse dei cittadini di oggi, ma anche e soprattutto nell'interesse di quelli del domani». Bertin considera un'autonomia sostenibile quella «capace di confermare le nostre caratteristiche distintive e di adattarci ai cambiamenti esterni, assicurando una prospettiva di "manutenzione" attuale e di durabilità futura».

In rappresentanza degli enti locali è intervenuto il presidente del Celva. «La Festa della Valle d'Aosta - ha dichiarato Micheletto - rappresenta anche un momento di riflessione per le nostre istituzioni e sulla nostra comunità, che ci dà l'occasione di riflettere insieme sul valore e la forza della nostra Autonomia. Abbiamo il dovere di salvaguardare e rafforzare l'Autonomia valdostana».

 

 

Marco Camilli

 

 

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