Dal dopoguerra a oggi: le giunte regionali della Valle d'Aosta

Uno sguardo al passato della politica valdostana mentre si avvicinano le elezioni 2025 

 

La storia dei presidenti della Valle d'Aosta riflette l’evoluzione politica e istituzionale di una regione che, fin dai primi anni del dopoguerra, ha cercato di coniugare le proprie peculiarità locali con le dinamiche del panorama nazionale.

Alla fine del 1946, dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Comitato di Liberazione Nazionale nominò un Consiglio provvisorio per la Valle d’Aosta, ponendo così le basi per l’autonomia del territorio. Nel 1949, con l’istituzione della Regione autonoma, venne eletto il primo presidente della giunta regionale: Severino Caveri, esponente della Union Valdôtaine. Caveri guidò il governo regionale dal 21 maggio 1949 all’8 luglio 1954, contribuendo a dare forma a quella che sarebbe diventata la "tradizione amministrativa" valdostana.

Nei decenni successivi, la regione vide il susseguirsi di presidenti che, pur provenendo da schieramenti politici differenti, spesso incarnavano le alleanze tipiche di una realtà caratterizzata da una forte identità locale. Dopo Caveri, Vittorino Bondaz della Democrazia Cristiana prese le redini dal 9 dicembre 1954 al 16 giugno 1959, segnando un momento di consolidamento istituzionale. Seguirono figure come Oreste Marcoz, dal 17 giugno 1959 al 24 novembre 1963, e un nuovo mandato di Severino Caveri (1963–1966). Questi presidenti furono precursori alle successive trasformazioni, oscillando tra diverse coalizioni (che comprendevano partiti come Democrazia Cristiana, Union Valdôtaine, PSI, PSDI e altri) in risposta alle mutevoli esigenze politiche e sociali della regione.

Negli anni ‘60 e ‘70, il panorama politico valdostano si fece sempre più articolato. Figure come Cesare Bionaz, Mauro Bordon e Cesare Dujany presero la guida della regione, ognuno portando la propria visione e adattando le coalizioni di governo e mediando tra le diverse forze politiche nel tentativo di dare un volto moderno all’autonomia valdostana.

Negli anni ‘80 e ‘90, la leadership della Valle d’Aosta continuò a evolversi con figure come Augusto Rollandin, che vide la luce in un’epoca segnate da tematiche legate all’identità valdostana e al rinnovamento istituzionale. Seguirono poi presidenti come Giovanni Bondaz, Ilario Lanivi e Dino Viérin, la cui esperienza fu fondamentale per l’adozione di modelli di governo più moderni e per la gestione di alleanze politiche sempre più complesse. Queste trasformazioni rispecchiano non solo un’evoluzione nella gestione amministrativa, ma anche una risposta ai mutamenti del contesto europeo e nazionale, in cui autonomia, integrazione e modernizzazione si intrecciano.

L’ultimo capitolo della storia recente vede la presidenza attuale affidata a Renzo Testolin, in carica dal 2 marzo 2023. 

 


Marco Camilli

 

 

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075