La sigla sindacale interviene dopo la proclamazione dello stato di agitazione per Vigili del fuoco e Forestali
Stato di agitazione sì, ma non per tutte le sigle sindacali. Dopo la mancata approvazione della legge regionale sull'attuazione delle norme sul comparto sicurezza per Vigili del fuoco e Corpo forestale, è stato indetto un nuovo stato di agitazione per il personale che da diversi anni attende un intervento normativo e che dovrà aspettare la prossima Legislatura per capire se la futura maggioranza vorrà approvare la legge. Uil Fpl tuttavia non partecipa allo stato di agitazione.
Il sindacato riferisce: «Secondo quanto comunicato dalle altre OO.SS. di categoria, l’esclusione della Uil Fpl Valle d’Aosta è motivata dal mancato assenso all'ulteriore iniziativa da esse proposta di "richiedere un impegno rivolta a tutte le parti politiche", in vista della prossima legislatura, ad approvare le sopra citate leggi».
Secondo Uil Fpl «l'azione sindacale deve rimanere autonoma dalle dinamiche partitiche e concentrarsi sul raggiungimento di risultati concreti e tempestivi per i lavoratori interessati». Spiega la sigla sindacale: «Subordinare la partecipazione ad uno stato di agitazione ad un vincolo politico quale quello preteso e sopra descritto, oltretutto in periodo di campagna elettorale e senza utilità alcuna considerato soprattutto che per anni sono stati disattesi gli accordi presi, rappresenti un precedente grave e inaccettabile, che va a discapito dell’unità sindacale e, soprattutto, degli interessi del personale».
redazione