La procura di Aosta ha chiuso l'indagine sul Circolo Ricreativo Ente Regione che coinvolge Enzo Baccega
AOSTA. Saldi passivi non riportati nei rendiconti, ricavi omessi e contributi pubblici percepiti senza averne titolo. C'è tutto questo nelle carte dell'inchiesta chiusa dalla procura di Aosta sul Crer, il Circolo Ricreativo dell'Ente Regione. L'ex presidente Enzo Baccega è indagato per indebita percezione di contributi pubblici ai danni dello Stato.
Le indagini condotte dalla Guardia di finanza e coordinate dal pm Luca Ceccanti riguardano un lasso di tempo di diversi anni. Secondo le ipotesi della procura, nei rendiconti del Crer non sarebbe stato indicato un saldo passivo e sarebbero stati omessi ricavi derivanti dalla gestione di attività commerciali come il tennis. In questo modo, tra 2012 e 2015, il circolo avrebbe percepito indebitamente circa 90.000 euro di contributi erogati dall'Amministrazione regionale.
Il caso Crer fu trattato anche in Consiglio regionale. Un anno e mezzo fa l'allora presidente della 2a Commissione consiliare, Leonardo La Torre, parlò di «un'allegra gestione dei fondi pubblici» e di una «gestione superficiale» del Circolo.
Marco Camilli