AOSTA. Sono stati depositati i risultati dell'autopsia per accertare le cause della morte di Rachid Oussalam, cinquantenne di origine marocchina deceduto a seguito di una lite davanti ad un bar e ristorante di Charvensod lo scorso mese di settembre.
Il medico legale Mirella Gherardi ritiene che il cinquantenne non sia morto per un malore, visto che le sue condizioni fisiche erano buone, bensì per le ferite riportate cadendo durante la collutazione con Remo Quendoz, 46 anni, attualmente indagato per omicidio preterintenzionale. Sbattendo il capo a terra Oussalam aveva riportato dei traumi cerebrali che ne hanno provocato il decesso.
Secondo la tesi degli avvocati difensori, Quendoz si era difeso dopo che la vittima lo aveva colpito al volto con una bottiglia di vetro. L'indagato aveva un tasso alcolemico (misurato alcune ore dopo i fatti in ospedale) di 0,32 g/l mentre quello della vittima era di 1,12 g/l.
Marco Camilli