INTROD. Ancora un suicidio, ancora una vita spezzata dal mal di vivere che miete troppe vittime in questa nostra regione.
Sabato scorso, 10 agosto, un giovane ha fermato la sua auto e si è buttato nel vuoto dal tristemente noto ponte di Introd. Il tutto è accaduto davanti agli automobilisti che non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Il ragazzo non era noto ai servizi psichiatrici.
Aostaoggi.it si è occupato tante e troppe volte di queste tragedie che pongono la Valle d'Aosta in testa alla triste classifica dei suicidi in Italia. Abbiamo intervistato nel tempo e per altri suicidi i diversi politici che si sono succeduti alla guida dell'assessorato alla sanità. Ci hanno solo regalato fiumi di parole e con il risultato che il reparto di psichiatria ormai è al collasso. Questa volta però non li contatteremo più, non riporteremo più le loro dichiarazioni di circostanza e le loro promesse di una presenza più diffusa nel nostro territorio di operatori e psichiatri.
Questo articolo vuole essere una piccola lacrima di dolore per questa giovane vita e per i suoi cari che lo stanno piangendo. Per i politici oggi e per il futuro è giunto il momento del silenzio.
Marco Camilli