AOSTA. Si chiude con due condanne e un patteggiamento il processo di primo grado ad Aosta per il crac di due società, dichiarate fallite nel 2016 e nel 2018, che gestivano alcuni discount in Valle.
Il gup Davide Paladino ha accolto le richieste del pm Luca Ceccanti, il quale sosteneva l'accusa di bancarotta fraudolenta, e condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione Francesco Cannatà, 75 anni, e a due anni il figlio quarantaseienne Vasco.
Un anno e otto mesi la pena patteggiata dall'altro figlio, Milo Cannatà, 42 anni.
M.C.