Annullate in Cassazione le condanne del processo sul concorso per ginecologi

Si ritornerà in Appello per la sola accusa di rivelazione di segreti d'ufficio

 

Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha annullato le sentenze di condanna e rinviato alla Corte di Appello il processo su presunte irregolarità commesse da alcuni componenti della commissione giudicatrice di un concorso per medici ginecologi dell'Usl Valle d'Aosta. Presunte irregolarità che erano segnalate dall'allora assessore regionale Emily Rini.

Sotto accusa il primario di ginecologia, Livio Leo, e il medico Enrico Negrone. Entrambi erano imputati per abuso d'ufficio, che però non è più previsto come reato. Di conseguenza la sentenza per questo capo d'accusa è stata annullata. Leo è accusato anche di rivelazione di segreto d'ufficio: la relativa sentenza di condanna è stata annullata e il processo dovrà tornare davanti ai giudici di Torino.

Le accuse fanno riferimento al concorso dell'Usl risalente al 2018. Quattro persone coinvolte nell'inchiesta erano già state assolte: si tratta dei candidati che avevano superato una parte del concorso.

 

Marco Camilli

 

 

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