Respinta la richiesta di rito abbreviato con sconto di pena per il delitto della ragazza francese trovata senza vita in una cappella abbandonata
Niente processo con rito abbreviato per Sohaib Teima, il ventiduenne accusato di aver ucciso la compagna francese Auriane Natahalie Laisne a La Salle. Il giudice per le udienze preliminari di Aosta, Maurizio D'Abrusco, ha respinto l'istanza con cui l'avvocato del giovane sospettato, Luca Tommaso Calabrò, chiedeva la nullità del decreto per il processo con rito ordinario.
Il processo con rito abbreviato che, come indica il nome stesso, prevede una durata più breve del procedimento in quanto viene eliminata la parte dibattimentale. Rinunciando alla fase di dibattimento, dunque anche a presentare eventuali testimonianze a sua difesa, l'imputato può beneficiare dello sconto di un terzo della pena in caso di condanna.
Il 7 maggio inizierà dunque il processo con rito ordinario a carico di Teima che è accusato di aver ucciso la compagna e di aver cercato di occultarne il cadavere ritrovato a marzo dello scorso anno nella cappella diroccata del villaggio abbandonato di Equilivaz, a La Salle. Il giovane si è sempre detto innocente.
M.C.