Il provvedimento firmato dal Questore è sorretto da congrua motivazione
AOSTA. L'interdittiva antimafia emessa nei confronti della Tramoter di Saint-Christophe resta valida. Il Tribunale amministrativo regionale della Valle d'Aosta ha infatti respinto il ricorso presentato dall'impresa di Rossella Furfaro per ottenere l'annullamento del provvedimento firmato dal Questore di Aosta lo scorso ottobre.
Secondo i giudici del Tar le valutazioni alla base dell'interdittiva e relative al ruolo di amministratore "appaiono sorrette da congrua motivazione e sufficiente istruttoria" e ciò rende "provato quel quadro di sussistenza di elementi dai quali sia deducibile il pericolo di inferenze e potenziali infiltrazioni mafiose rilevanti ai fini della normativa".
Le valutazioni inoltre, "seppur in qualche caso fondate su presupposti indiziari (ma comunque complessivamente univoci, precisi e concordanti)", non appaiono "manifestamente illogiche o basate su un quadro indiziario nel complesso inattendibile".
Marco Camilli