Gli amministratori della casa di riposo avrebbero operato in regime di esenzione totale pur svolgendo attività commerciale
AOSTA. Avrebbero beneficiato dell'esenzione totale prevista dalle normative per evitare di pagare l'Iva su una parte della propria attività che invece era da ritenersi commerciale anche ai fini fiscali. Questa l'accusa mossa dalla Guardia di finanza di Aosta agli amministratori della casa di riposo J.B. Festaz di Aosta.
I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria nel corso di una verifica fiscale hanno accertato che una parte dell'attività dell'ente è stata "sempre svolta dagli amministratori come non commerciale e in totale regime di esenzione Iva" evitando così di versare una cifra calcolata in quasi 2 milioni di euro. Le indagini tuttavia hanno fatto emergere che "gran parte dei servizi forniti non fosse erogata direttamente all'utenza - fattore che avrebbe effettivamente consentito l'applicazione delle esenzioni fiscali - bensì avvalendosi delle risorse professionali rese da altri enti" tramite apposite convenzioni.
In aggiunta secondo la Gdf parte delle prestazioni erogate sono andate a favore di soggetti "privi dei requisiti indispensabili per fruire delle agevolazioni". Questa situazione ha generato di conseguenza anche una evasione delle imposte sui redditi.
Marco Camilli