Pubblicavano annunci proponendo abitazioni inesistenti al mare o in montagna e incassavano l'acconto - VIDEO
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AOSTA. Usavano gli annunci on line per portare a termine delle truffe sulle case vacanza, ma la polizia li ha scoperti e denunciati. Nei guai sono finite 22 persone, identificate dalla polizia postale della Lombardia che indagava su centinaia di querele.
I malviventi, specializzati in questo tipo di raggiri, proponevano attraverso dei portali del settore immobiliare delle abitazioni da locare in prestigiose località turistiche in montagna e al mare, da Courmayeur a Gallipoli. I vacanzieri interessati a trovare una sistemazione per trascorrere le ferie o la settimana bianca versavano regolarmente l'acconto per assicurarsi di avere la casa disponibile e solo una volta arrivati sul posto scoprivano di essere stati raggirati. In alcuni casi le abitazioni erano del tutto inesistenti mentre in altri i reali proprietari erano del tutto ignari dell'operazione di locazione.
Secondo la polizia sono circa 600 le persone truffate.
E.G.