Case crollate, ospedali inagibili, strade ostruite dalle macerie in diversi paesi. La scossa principale alle 3.36 in provincia di Rieti
Palazzi crollati, strade invase da macerie, ospedali inagibili, paesi semidistrutti: sono immagini devastanti quelle che in queste ore stanno arrivando dalle località colpite dal forte di terremoto di questa notte.
La terra ha tremato la prima volta alle 3.36: una scossa di magnitudo 6.0 con epicentro ad Accumoli, in provincia di Rieti, avvertita da Rimini fino a Napoli e, sulla costa occidentale, anche a Roma. Un'ora dopo sono state registrate altre due scosse di magnitudo 5.1 e 5.4, alle 04:32 e alle 04:33 rispettivamente, a 5 km da Norcia (Perugia). Non si contano le decine di scosse più lievi che si susseguono ora dopo ora tra le province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia.
I soccorsi ancora non sono riusciti a raggiungere tutti paesi colpiti per colpa di ponti a rischio crollo, gallerie instabili e di strade ostruite dagli edifici crollati. Sin da subito è stato comunque chiaro che c'erano delle vittime. Il bilancio del tutto provvisorio è di 24 morti e un numero ancora impossibile da stimare con precisione di feriti. Nemmeno sui dispersi esistono ancora stime dettagliate.
I soccorritori della Protezione civile, sin da subito attivata, stanno estraendo dalle macerie persone ancora vive e stanno cercando quelle ancora sepolti sotto le case crollate. Parallelamente si sta lavorando per ripristinare le linee telefoniche ed elettriche nelle aree colpite dalle scosse e per trovare una sistemazione agli sfollati.
Clara Rossi