Nicholas Lucchini è accusato di omicidio stradale per la morte del 26enne Matteo Guerrisi
AOSTA. Il pm Introvigne ha chiesto il rinvio a giudizio per Nicholas Lucchini, il ventinovenne alla guida della Opel Corsa che lo scorso maggio a Saint-Christophe si è ribaltata lungo la strada statale 26 provocando la morte dell'amico Matteo Guerrisi, 26 anni. Accusa e difesa avevano intrapreso la via del patteggiamento ma alla fine non è stato raggiunto un accordo.
Lucchini è accusato di omicidio stradale. La perizia della procura di Aosta indica che al momento dell'incidente, avvenuto poco prima delle 6 della mattina del 15 maggio alla rotatoria dell'ex area Sogno, il ventinovenne guidava con un tasso alcolemico di 1,4 g/l e percorreva la strada statale a 120 chilometri orari (il limite è 70 km/h). Entrando nella rotatoria l'auto ha urtato un cordolo e si è ribaltata. Guerrisi, seduto sul sedile del passeggero senza le cinture allacciate, ha riportato ferite gravissime ed è deceduto quattro giorni dopo in ospedale.
In merito al risarcimento alla famiglia della vittima, l'avvocato Davide Sciulli precisa che "la famiglia Guerrisi non ha ricevuto nessun risarcimento di 1 milione di euro. Chiedo il rispetto del silenzio su una vicenda già di per sé molto dolorosa che ha coinvolto i miei assistiti".
M.C.